La Mercedes si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sportiva con cui, ormai quasi dieci anni fa, ha deciso di sfidare apertamente un mostro sacro come la Porsche 911: stiamo parlando della Mercedes-AMG GT. Il sequel si manifesterà entro la fine del 2023, probabilmente al prossimo Salone di Monaco, ma verrà effettivamente consegnata ai clienti solo nel primo trimestre del 2024. Strettamente imparentata con la SL, la seconda generazione della AMG GT riserverà novità su più fronti, ma anche qualche rinuncia. A partire - proprio per non creare doppioni con la già citata spider - dalla versione Roadster.  

Abitacolo 2+2. Il tetto rigido sarà dunque la sola e unica opzione per una carrozzeria che, nell’insieme, manterrà le caratteristiche note: cofano lungo, abitacolo arretrato, un muso dall’andamento in picchiata, coda corta e, a chiudere il lato B, un portellone. Costruita sulla piattaforma MSA (Modular Sports Architecture) della SL, la nuova Mercedes-AMG GT avrà dimensioni leggermente superiori rispetto alla prima serie, lunga 4,55 metri, larga 1,94 e con un passo di 2,63 metri. All’interno, l’abitacolo proporrà una configurazione 2+2 posti analoga a quella della SL, dalla quale deriva anche l’interfaccia uomo-auto, caratterizzata da un touch screen digitale (regolabile) da 12’’ di diagonale al centro della plancia e da un volante multifunzione a doppie razze, ricco di pulsanti. Tuttavia, non è da escludere che, vista la sua caratterizzazione più sportiva, la coupé possa optare per un’impostazione leggermente differente.

Resta il V8, non il transaxle. Come già successo per la SL, a dirigere lo sviluppo e l’ingegnerizzazione della nuova GT è la divisione AMG. Rispetto al passato, questo modello abbandona alcune soluzioni tecniche peculiari, come il transaxle (il cambio, 9G Speedshift MCT AMG con frizione a bagno d'olio, va all’anteriore, insieme con il motore), e verrà proposto, sin dal lancio, con la versione integrale 4Matic. Da subito ci sarà anche il V8 biturbo, in prospettiva sempre più raro nell’offerta della Stella, ma la prossima GT è tecnicamente predisposta per accogliere anche motori a quattro e sei cilindri. Come da tradizione, la gamma verrà strutturata su più livelli di potenza e caratterizzazione sportiva, includendo versioni R, GT3 e la Black Series.